Il progetto Cybercoinvolti nasce nel 2017 sperimentando la metodologia PEER&MEDIA Education con i ragazzi della scuola secondaria inferiore. L’obiettivo dell’educazione alla cittadinanza digitale si fonda prima di tutto proprio sullo sviluppo della consapevolezza e del senso critico connesso all’uso degli strumenti mediali. I media condizionano la crescita e la socializzazione, influenzano la quotidianità dei ragazzi e i loro vissuti; la società digitale rappresenta uno spazio reale di vita, di espressione e relazione.  Attraverso attività condotte sia in orario scolastico che extra scolastico si accompagnano i ragazzi all’acquisizione di maggiori conoscenze rispetto alle potenzialità e alle responsabilità connesse al mondo dei media, con una valenza preventiva rispetto a fenomeni di Cyberstupidity. La Cyberstupidity è l’insieme di tutti quei comportamenti che potremmo definire “inadeguati” in rete, che possono mettere in difficoltà o pericolo noi e gli altri. L’azione prevede un intervento di lancio, rivolto a tutte le classi seconde, allo scopo di presentare, promuovere l’azione e individuare un gruppo di studenti (su base volontaria) disponibili a partecipare ad un percorso formativo in orario extra scolastico.  Il percorso forma in particolare su contenuti relativi all’uso del WEB e comportamenti di Cyberstupidity, l’acquisizione di tecniche multimediali e di tecniche di conduzione dei gruppi. Ogni gruppo di Peer ha la possibilità di ideare, interpretare e produrre una clip multimediale finalizzata alla prevenzione dei comportamenti inadeguati in rete.  La formazione porta i ragazzi PEER a realizzare, a loro volta successivamente, degli incontri di sensibilizzazione, nelle classi prime, dando loro la possibilità di essere protagonisti a tutti gli effetti.