si chiudeva il cammino, iniziato qualche anno prima, di un piccolo gruppo di amici che, attraverso la preghiera, uno stile di vita essenziale, la disponibilità all’accoglienza, aveva iniziato a condividere momenti importanti della loro vita. Con la stesura della “carta costitutiva”, questo piccolo gruppo di amici e famiglie decideva di chiamarsi “Comunità Maranathà”.
nascono altre due esperienze di accoglienza: le comunità Zefiro (comunità educativa riabilitativa residenziale) e Il Grande Carro (comunità educativa riabilitativa diurna). Le due comunità operano in una struttura nel comune di S. Giorgio delle Pertiche e accolgono preadolescenti e adolescenti che presentano problematiche di tipo psicopatologico con finalità educativo-terapeutiche e riabilitative.
si costituisce Im.Pro.N.Te. – Impresa e Progetti Nel Territorio Società Cooperativa Sociale – Impresa Sociale – onlus nell’ambito del gruppo ReteMaranathà, come cooperativa sociale – impresa sociale a scopo plurimo e un’altra sfida inizia. Le 2 grandi aree di intervento della cooperativa sono: servizi alla persona, in particolare attività di accompagnamento e orientamento al lavoro e servizi di welfare territoriale; l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, come previsto dalla legge 381 del 1991, in particolare attraverso attività artigianali e agricole.
assumono una grande rilevanza le progettualità sul territorio di ReteMaranathà che spaziano in diversi campi, affido e accoglienza familiare, politiche giovanili, prevenzione, politiche attive del lavoro rivolte a soggetti svantaggiati, politiche familiari, contrasto alla povertà educativa.
viene avviato il Gruppo Appartamento Protetto (GAP) Comunità Sicomoro in via S. Giovanni – Cittadella. Una struttura comunitaria per alcuni ragazzi trampolino verso l’autonomia, per altri un luogo stabile e sicuro dove poter vivere. Qualche anno dopo la comunità si trasferirà nell’attuale sede di via Ca’ Nave.
nasce un nuovo progetto, la comunità educativa diurna Gian Burrasca, un progetto innovativo, con sede nel comune di S. Giustina in Colle, che ha l’obiettivo di offrire l’opportunità a ragazzi preadolescenti e adolescenti, che vivono in un contesto familiare problematico e a rischio di allontanamento, di vivere un’esperienza di accoglienza diurna personalizzata.