1995

avvio della comunità di pronta accoglienza Gian Burrasca. Le emergenze che si susseguono fanno pensare alla necessità di una struttura ad hoc a Galliera Veneta che accoglie anche ragazzi con precedenti penali in messa alla prova. Si fa strada anche l’idea di poter offrire a chi viene accolto una minima “occupazione” e si inizia a costruire un grande orto, il “Chicchirichì”, finalizzato ai consumi interni delle comunità che alla fine del 1995 sono diventate quattro per un totale di una trentina di ragazzi.